Da Latina Oggi del 22 giugno 2009
Questa volta a testimoniare i passi da gigante nel settore della microchirurgia, è stata proprio un'infermiera, abituata ad avere a che fare quotidianamente con interventi chirurgici e con decorsi della malattia sempre più rapidi grazie alle moderne tecnologie della medicina sposatasi con l'informatica. Sta di fatto che, dopo un intervento di ernia del disco, in appena 15 giorni, è stata rivista indossare il camice verde e correre di qua e là per le corsie del reparto Ortopedia e Traumatologia per prestare il proprio servizio di assistenza ai ricoverati.
Un raro esempio di spirito di servizio? Sicuramente sì, ma anche il frutto tangibile della possibilità di un decorso più rapido e di una ripresa più puntuale e più efficace della deambulazione, nonostante la delicatezza (e la dolorosità) di un intervento come può essere quello di ernia del disco.
Il reparto guidato dal primario Giorgio Colognesi da oltre dieci anni effettua interventi di stabilizzazione della colonna vertebrale, sia per patologie croniche che derivanti da episodi traumatici.
Da un anno, poi, il reparto si è arricchito di strumenti tali da poter effettuare interventi di microdiscectomia e nucleoaspirazione per ernia del disco. Non si taglia più, il paziente non si risveglia più con vistose cicatrici, ma solo con un «taglietto» che non costa più di qualche punto di sutura. È sempre la mano precisa del chirurgo che opera, ma l'utilizzo di una sonda permette di ridurre al minimo le incisioni muscolari dolorosissime e dal lento recupero.
Non è un lavoro riposante quello dell'infermiera in un reparto ospedaliero, specie alla Casa di Cura «Città di Aprilia» con i mille e più problemi della sanità pontina e laziale in generale. Ma riprendere a lavorare dopo 15 giorni da un'operazione di ernia del disco è stato possibile grazie alla microchirurgia. Questo permette, oltre a far guadagnare in salute il paziente, anche di abbattere i costi sanitari di degenza ospedaliera e di ridurre l'impatto sociale di un lungo periodo di convalescenza del paziente.